Alan Sorrenti, da 50 anni “Oltre la zona sicura”

Alan Sorrenti, non si è mai fermato e ha continuato a portare il suo passato nel futuro, come ha fatto con il suo ultimo album, “Oltre la zona sicura”

Alan Sorrenti, da 50 anni “Oltre la zona sicura”
Alan Sorrenti (foto da fb dell’artista)

I suoi più grandi successi di Alan Sorrenti hanno vinto la prova del tempo e Alan è sempre più proiettato in avanti, verso il futuro che ha continuato a visionare e sperimentare, come nel suo ultimo album “Oltre la zona sicura”.

Chi non conosce “Figli delle stelle”, “Non so che darei” e “Tu sei l’unica donna per me”? Brani che fanno parte degli evergreen della musica italiana.

Alan non si è mai fermato e ha continuato a portare il suo passato nel futuro, come ha fatto con il suo ultimo album, “Oltre la zona sicura” (2022), uscito per il cinquantennale della sua carriera iniziata nel 1972 con l’album “Aria”.

La sua ultima fatica vanta la produzione di Stefano Ceri, anche produttore di Frah Quintale e Franco 126, uno dei nomi che maggiormente sta influenzando il suono italiano degli ultimi anni.

Un disco pieno di sonorità e che tocca tutti i periodi storici della produzione di Sorrenti: dal funky dance in “Giovani per sempre” al sound sintetico degli anni Ottanta di “Pura vida”, dalla psichedelia acustica di “Luce magica” alla dance floor pura di “Inversione di tendenza” e “Oggi”.

Alan Sorrenti, da 50 anni “Oltre la zona sicura”

Ma anche il cantautorato ammonitrice di “Greta” (una dedica speciale a Greta Thunberg e al suo impegno nei confronti dell’ambiente) e “Inversione di tendenza”.

Un disco che alimenta il dialogo verso le nuove generazioni, per portare nel futuro tutto il suo bagaglio artistico alimentato dai tanti viaggi: dall’Africa all’America, dove vive per molti anni registrando i suoi 3 album più popolari, “Figli delle Stelle” (1977), “L.A.&N.Y” (1979) e “Di Notte” (1980)

Alan Sorrenti

Dai suoi viaggi a Miami a metà anni novanta nasce il brano “Kyoko mon amour” (1997) dove anticipa i temi attuali dell’intelligenza artificiale e dell’entrata del virtuale nella nostra vita quotidiana.

Abbiamo intervistato Alan prima della tappa di Montesilvano Colle (Pescara) per il Diorama Festival.

Video intervista a cura di Domenico Carriero

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