Sara Galimberti: “Il mio sogno? Duettare con il Maestro Fabio Concato”

È stata lanciata dal Festival di Sanremo nove anni fa e, da allora, ne ha fatta di strada Sara Galimberti. La cantautrice romana, che ultimamente ha ottenuto un grosso successo con la hit Danza, in attesa di un’estate che si preannuncia piena di impegni, ha deciso di raccontarsi a tutto tondo a Musica361, condividendo un aneddoto legato a uno degli artisti che stima di più: Fabio Concato.

Sara-Galimberti-Intervista
Sara Galimberti. Il video di “Danza” ha ricevuto quasi 100.000 visualizzazioni.

A cosa stai lavorando in questo periodo?
Sto vivendo un periodo particolarmente positivo e intenso dal punto di vista creativo e professionale. Sto collaborando in veste di interprete e compositrice con la Libero Produzioni Televisive per la sigla di un programma di moda di cui presto sentirete parlare e ringrazio il produttore Marco Falorni per avermi coinvolto in questo stimolante progetto che mi darà la possibilità di far conoscere al pubblico nuovi aspetti della mia creatività. Oltre a questo bellissimo progetto, sto attualmente lavorando, insieme al dj Andrea Dentico, sia nelle vesti di interprete che di compositrice, alla colonna sonora del film internazionale thriller-horror “The Goat of Mendes” del regista torinese Mauro Loverre. Il film, girato interamente in lingua inglese e con un cast italo-americano, avrà il sostegno della Film Commission Torino Piemonte ed è in collaborazione con la casa di produzione americana Marlowe Pictures di Los Angeles. Ringrazio a tal proposito il regista Mauro Loverre per avermi voluto in questa nuova e meravigliosa avventura e non vedo l’ora di poter condividere il risultato di questa esperienza con il pubblico, perché avrò per la prima volta la possibilità di sperimentare un nuovo registro vocale ed esprimermi all’interno di una nuova atmosfera musicale. Ho inoltre da poco terminato di realizzare la musica per uno spot televisivo che andrà presto in onda su una rete nazionale ed è stata anche questa un’esperienza divertente e stimolante, che ho vissuto con tanta passione e gioia e ringrazio tutta la squadra di lavoro con la quale ho collaborato e chi in primis mi ha voluto coinvolgere con fiducia e stima. Oltre a questi bellissimi progetti, qualcos’altro di altrettanto stimolante bolle in pentola, ma non posso ancora svelare molto. Posso dirvi, tra le altre cose, che sto preparando una sorpresa in collaborazione con il manager Luca Catalano.

Il video del tuo ultimo singolo Danza si appresta a raggiungere 100.000 visualizzazioni su YouTube. Che effetto ti fa?
Sono felicissima dei risultati fino ad ora raggiunti e sono grata a tutti coloro che hanno apprezzato sia il video che il brano e a tutti coloro che guarderanno il video e continueranno nell’ondata di condivisione. Danza è un brano al quale sono particolarmente legata perché è la mia prima “creatura” e credo che riesca, attraverso atmosfere orecchiabili ed immediate, a veicolare un messaggio positivo e comunque profondo. Ringrazio tutta la squadra di lavoro che ha contribuito alla realizzazione sia del brano musicale che del video ed un grazie speciale va al regista Mario Maellaro per aver saputo raccontare in modo eccellente attraverso le immagini quello che avrei voluto comunicare con la musica. Il valore aggiunto è stato donato poi di sicuro dalla partecipazione straordinaria dei due ballerini Alice Bellagamba e Pasquale Di Nuzzo, che attraverso la loro arte ed il loro talento, hanno saputo tradurre in emozioni danzanti il tutto. Li ringrazio a tal proposito per la loro preziosa partecipazione e per la loro professionalità e umiltà.

Qual è il tuo duetto dei sogni?
Se dovessi proprio sognare direi un duetto con l’immenso Fabio Concato. Credo sia uno dei pochi interpreti, cantautori e musicisti del nostro panorama musicale nazionale che riesce con semplicità, delicatezza, ironia e profonda sensibilità a toccare davvero le corde dell’anima di chi lo ascolta. Fabio Concato è un maestro delle emozioni che riesce a creare una magia unica in me tutte le volte che lo ascolto. Ho sempre amato profondamente le sue canzoni e molte di esse mi hanno accompagnato in molti momenti significativi della mia vita. Credo che avere l’immenso onore di poter vedere su un disco la mia collaborazione con lui, è e resterà per sempre uno dei miei più grandi desideri e sogni nel cassetto. E poi c’è un bellissimo ricordo che custodirò per sempre nel mio cuore, diciamo un aneddoto particolare che mi lega a lui.

Raccontaci questo aneddoto…
Nel 2007, anno nel quale partecipai al Festival di Sanremo nella categoria Giovani con la milonga Amore Ritrovato, Fabio Concato era in gara nella categoria Big con la bellissima e toccante Oltre il giardino. Durante le prove generali, mi trovavo sul palco dell’Ariston e una volta terminato di provare il mio brano, sentii dalla platea semi-vuota (erano prove blindate al pubblico) un applauso. Guardando dal palco non capii subito da chi provenisse e di lì a poco, mentre stavo scendendo dal palco, mi venne incontro proprio lui, il maestro Fabio Concato, che si apprestava a provare, il quale avvicinandosi si complimentò con me per il brano e per l’interpretazione. Vi lascio immaginare che immensa emozione nel ricevere quei complimenti da uno dei miei miti assoluti e da allora custodisco quel ricordo indelebile nel mio cuore come una delle emozioni più grandi che abbia mai potuto provare nel mio cammino e come un portafortuna. E’ la prima volta che lo racconto pubblicamente, fino ad ora lo avevo condiviso solo con amici intimi e parenti, ma sono felice di raccontarlo dopo un po’ di anni, perché è un ricordo che vive dentro me ancora oggi con la stessa emozione di allora.

Quali sono gli artisti del panorama musicale internazionale che ti hanno influenzato o ispirato nel tuo percorso artistico?
Sono un’amante della musica a “361” gradi ed ho sempre ascoltato e amato sia la musica italiana che quella internazionale. Ci sono moltissimi artisti del panorama internazionale che ho sempre amato molto, che hanno rappresentato degli importanti punti di riferimento e che in qualche modo mi hanno aiutato ad ampliare i miei orizzonti e a stimolarmi. Tra i più significativi per me ci sono senz’altro i seguenti: Beatles, Janis Joplin, Patti Smith, Madonna, Michael Jackson, Peter Gabriel, Sting, Coldplay, Tracy Chapman, Florence and The Machine, Bjork, Enya, Rolling Stones, Tina Turner, Stevie Wonder, Joni Mitchell, Kate Bush, Tori Amos, Lorena McKennitt, Diana Krall, Lhasa De Sela, Billie Holiday, Pat Metheny e tutti i compositori di musica strumentale di varie etnie e paesi, tra i quali ad esempio Michael Nyman e Yann Tiersen. Inoltre includerei nella lista tutti i musicisti del mondo elettronico e in generale tutta la musica composta nella frequenza “benefica” dei 432HZ, come ad esempio quella composta dal bravissimo compositore Giorgio Costantini. Mi piace ascoltare sia musica attuale che della tradizione musicale internazionale e mi piace aggiornarmi e scoprire anche novità per esser stimolata creativamente. Quello che vi ho fornito infatti si può considerare un elenco parziale dei miei punti di riferimento ma in qualche modo riassuntivo ed indicativo delle sonorità a me più vicine interiormente.

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Un’altra immagine di Sara Galimberti.

Rimorsi o rimpianti legati al tuo percorso artistico?
Sono una persona che non porta rancori e non ho rimorsi o rimpianti legati al mio percorso artistico anche perché sono una persona tendenzialmente proiettata sul presente e sul futuro. Sono molto felice della persona che sono oggi e di dove sono oggi, di tutto ciò che sto vivendo e costruendo giorno dopo giorno con coraggio e dedizione. Mi sarebbe piaciuto affrontare l’esperienza sanremese e post-sanremese con la stessa squadra di lavoro che ho accanto oggi, ma con il senno di poi, posso dire di essere stata comunque ampiamente ripagata e che tutto succede quindi per una ragione.

Quando uscirà il tuo prossimo disco?
Ci stiamo lavorando e spero di regalarvi presto una bella sorpresa.

Quando potranno riascoltarti live i tuoi fans?
Sicuramente presto. Credo sia importante la condivisione ed il contatto con il pubblico e per una cantante e musicista il live rappresenta senz’altro il contesto ideale nel quale potersi esprimere totalmente e nel quale stabilire una sincera empatia con il proprio pubblico. Io amo molto cantare dal vivo. Attualmente ci sono delle trattative in corso e molti appuntamenti in via di definizione per il mio calendario eventi e non mancheranno, di sicuro, occasioni nelle quali il pubblico potrà ascoltarmi di nuovo dal vivo.

Articolo di Tommaso Martinelli.

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