T’appartengo di Ambra Angiolini, “disco cult” degli anni Novanta

Televisione e musica. Ambra Angiolini e gli anni Novanta.

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Ambra Angiolini.

Venerdì 30 giugno del 1995 andava in onda l’ultima puntata di “Non è la Rai”, programma televisivo considerato fenomeno di costume degli anni Novanta. Ideato da Gianni Boncompagni e Irene Ghergo e diretto dallo stesso Boncompagni, andò in onda per quattro stagioni, dal 9 settembre 1991. Il 24 giugno 2016 invece esce in tutti i negozi di dischi in versione vinile e in digitale sulla piattaforma Itunes , il disco T’appartengo, di Ambra Angiolini, nome di punta di “Non è la Rai”, ovvero colei che “telecomandata” da Boncompagni conduceva “il gioco dello zainetto”, seduta sulla celebre poltroncina bianca.

Il debutto di Ambra come cantante avviene durante una puntata del celebre programma grazie al singolo T’appartengo scritto da Assolo, Franco Migliacci, Stefano Acqua ed Ernesto Migliacci. Il brano è un “rap melodico” in cui la giovane intrattenitrice non si preoccupa molto della tecnica vocale, quanto di ammaliare e divertire il suo pubblico di adoranti teenager (e non solo). Il celebre verso della canzone “T’appartengo ed io ci tengo e se prometto poi mantengo/m’appartieni e se ci tieni tu prometti e poi mantieni” diventa un tormentone anni ’90 , ancora oggi ben ancorato alle orecchie di chi, volente o nolente, ha vissuto quell’epoca. Il successo fu tale che, senza che fosse previsto, Ambra fu invitata ad incidere un intero album.

Il disco che prenderà il nome proprio dal singolo apripista esce su etichetta RTI e, in una sola settimana, vende oltre 100.000 copie lanciando Ambra a tutti gli effetti nell’universo musicale. Con i successivi due singoli L’ascensore e Che bisogno d’amore partecipa al Festivalbar e, subito dopo, inizia un tour di grande successo nei palazzetti dello sport.

Il successo riscosso in Italia (più di 360.000 le copie vendute), portò la casa discografica a tentare anche un lancio all’estero, in particolar modo in Spagna e in Sudamerica, oltre che a ripubblicare il disco con l’aggiunta di una nuova traccia e un remix della stessa.  Addirittura nel 1996, la cantante Petra realizzò anche una cover in lingua olandese della canzone, ribattezzandola K beloofjou.

Ambra Angiolini: T'appartengoOggi non è difficile comprendere l’appeal discografico di questo prodotto: il disco è una sorta di diario musicale di una giovane ragazza, che musicalmente si pone a metà tra il rap romantico di Jovanotti  (T’appartengo, L’ascensore, E muoio, Immagina che bello) e il pop “facile”  dal ritornello più radiofonico possibile, di quelli che ti entrano in testa e non ne escono più, anche quando si vorrebbero cantare i Pink Floyd di The dark side of the moon e ci si ritrova in testa Margheritando il cuore!

Ambra Angiolini è sempre stata un personaggio ricco di personalità, eccentrica e sfacciata, umile e insicura, passionale ed emotiva. A proposito di questa emotività risponde per Il Fatto Quotidiano nel 2015: «È un casino, ma adesso le voglio anche bene a questa mia emotività perché è positiva per me e se non ci fosse stata, probabilmente sarei entrata in un altro tipo di mondo con un atteggiamento diverso».

Televisione, teatro, cinema e musica. Ambra Angiolini, oggi quasi quarantenne, ha dimostrato di essere un’artista poliedrica, professionalmente attenta alle scelte e aperta alle sfide. Sicuramente T’appartengo non è un capolavoro della musica; non credo neanche questo fosse l’obiettivo di Ambra e dei suoi discografici. Quello che è certo è questo: il primo album dell’artista romana è un cult per tutti i fans e non solo, un piccolo gioiello che, certamente, non si prende sul serio. È il simbolo di un’epoca, di un fenomeno sociale e di costume che ha segnato la nostra storia, per cui via all’operazione nostalgia.

L’album è stato pubblicato nuovamente il 24 giugno 2016 in vinile ed mp3 dalla Sony Music.

Curiosità : alla versione spagnola dell’album, chiamata Te Pertenezco fu eccezionalmente aggiunta la cover di Nel cuore nell’anima di Lucio Battisti.

Tracklist:

  1. T’appartengo
  2. L’ascensore
  3. Margheritando il cuore
  4. E muoio
  5. Che bisogno d’amore
  6. Si parte stanotte
  7. Immagina che bello
  8. Lunedi Martedi
  9. T’appartengo (remix).
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Paride Candelaresi
Paride Candelaresi
Appassionato di musica, cinema, vino e cultura ebraica. Iscritto alla Facoltà di Giurisprudenza, gestisco la mia attività fra mille interessi: lirica, pop, dance, rock e jazz ma anche equitazione, storia e letteratura. Sono ideatore della manifestazione musicale Maratona Musicale No StoP.
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