Viaggiatore, scrittore, fotografo, musicista, Christian Tipaldi presenterà il suo primo album, “Soundtracks”, il 26 giugno a Milano. Il disco è un concentrato di rock e creatività.
Christian Tipaldi ride, e dice “So che si potrebbe pensare ‘e chi sarà questo, il genio della situazione?’. So di fare tante cose, ma se mi chiedi qual è il mio lavoro adesso non te lo so dire”. Di certo Christian, giornalista e scrittore, autore di libri su Vasco Rossi, musicista e fotografo, è una persona estremamente dinamica e creativa, che ha realizzato un progetto in cui convivono musica e fotografia, ma non solo.
Ha appena pubblicato “Soundtracks”, il suo primo album che mette il rock al centro, e che presenterà il 26 giugno al Mondadori Megastore di piazza Duomo, alle 18, accompagnato da alcuni dei musicisti che hanno suonato con lui nel disco.
“Soundtracks”, in realtà, è un cd più dvd accompagnato anche da un booklet fotografico. L’album è stato stampato anche in vinile a tiratura limitata per l’Italia, mentre dal 29 giugno sarà disponibile all’estero in download e streaming. Il disco è già stato pubblicato a febbraio a New York, una delle città dove Christian Tipaldi vive e che certamente è nel suo cuore: “New York ha ispirato l’album, con le sue vedute. Ho fatto foto sporgendomi da un elicottero, il vento faceva saltare i bottoni del giubbotto tanto era forte. Un’esperienza da pazzi”.
“Soundracks” è un progetto complesso che, spiega Christian, “Nasce da lontano, dal mio lavoro nella fotografia e dall’amore che ho per New York. Ho vissuto un periodo terrificante in cui ho perso i miei genitori, ho conosciuto l’esperienza degli ospedali, delle sale di rianimazione, cose che mi hanno cambiato come essere umano. Sono passato dal concerto di Vasco a San Siro all’ospedale, una botta assurda”.
Tutte le energie accumulate, nel bene e nel male, in quel periodo, Christian Tipaldi le ha convogliate nella sua musica: “Ho messo dentro tutto in questi brani (tutti strumentali, a parte “Death of the world” con testo scritto da Christian, nda). Ho iniziato a produrli con Guido Elmi, storico produttore di Vasco. Quando è mancato ho provato un dolore enorme, mi ha segnato”.
“Soundtracks” unisce musica e fotografia
Il progetto, allora, Christian l’ha prodotto da solo, senza tralasciare l’aspetto fotografico: “La musica e la fotografia sono i due elementi del quotidiano che mantengono intatta, per me, la stessa emozione Mi rendo conto che sembri una frase da calendario, ma per me è così”. All’album hanno suonato nomi di primissimo piano del mondo della musica, tra cui Michael Landau, Vinnie Colaiuta, Ricky Portera e Maurizio Solieri. “Quando sono entrato in studio, a New York, mi sono trovato lì Beyoncè. Tranquillissima, ci siamo salutati, ognuno faceva il suo lavoro”.
Tra i brani c’è “Laagoon”, titolo in thailandese (significa addio) perché “Amo il sudest asiatico e la Thailandia dove passo parte dell’anno, alternandomi tra New York e Roma. New York, però è la città madre: il disco le è stato costruito attorno”. Il lavoro sull’album è durato quasi un anno e sono nati un’app, un libro multimediale totalmente gratuito con oltre 300 pagine con fotografie, video inediti e testimonianze con contenuti esclusivi e, svela Christian, “Un docufilm concerto che penso sarà pubblicato l’anno prossimo”.
È tutto? Probabilmente no.