Opening Primo Maggio: la lunga maratona musicale, i cinque artisti che hanno inaugurato il Concertone tra energia, impegno e sperimentazione

Opening del Primo Maggio: Cyrus, Cosmonauti Borghesi, Joao Ratini, SOS – Save Our Souls e Vincenzo Capua. Sono questi i nomi che hanno aperto il grande evento di San Giovanni, nel segno della freschezza e della contaminazione.
Opening Primo Maggio: A battezzare il palco è stato Cyrus con il brano “Sete”. Ha saputo combinare barre taglienti e una base elettronica pulsante in un live essenziale ma carico di tensione emotiva. Subito dopo, i Cosmonauti Borghesi, con “Quel che sarà”, un set psichedelico e surreale, tra synth anni ’70 e testi ironici, dimostrando una personalità artistica fuori dagli schemi.
Con Joao Ratini, il palco si è fatto più intimo: “Loop” cantata con chitarra acustica e voce calda, per un folk d’autore che ha convinto per autenticità e cura poetica.
Il gruppo SOS – Save Our Souls ha portato invece “Con gli occhi aperti”, una traccia che comunica un messaggio politico chiaro e diretto.
A chiudere la prima parte del Concertone, Vincenzo Capua con “Sei sempre tu”; una performance solida e accattivante, mescolando melodia radiofonica e testi generazionali.
Cinque modi diversi di intendere la musica e il palco, ma tutti accomunati da una voglia condivisa: raccontare il presente con una voce autentica e uno sguardo rivolto al domani.
Articolo a cura di Simone Ferri
Video interviste a cura di Simone Ferri e Domenico Carriero