Midra: “Routine” il nuovo singolo, prendersi una pausa e lasciare andare tutto ciò che appesantisce la mente è l’unica vera soluzione
![Midra - Routine - Cover Midra - Routine - Cover](https://www.musica361.it/wp-content/uploads/2024/11/midra-tasto-stop-sulla-routine-e-quotidianita.jpg)
Matteo Robusti, in arte Midra, è un giovanissimo cantante italiano, cresciuto fin da bambino a pane e musica. Inizialmente manifesta la sua passione canora solo in compagnia dello zio per poi trasformare la sua cameretta in uno studio di registrazione. Dopo tante prove decide di fare il grande passo e di mettersi in gioco: comincia a creare delle cover. Il suo stile punta a combinare canto e ballo, grazie anche ai diversi anni di esperienza nel ballare hip hop. Il suo ultimo singolo, “Routine” racconta la vita di tutti i giorni. La chiave sta nella semplicità delle piccole cose, anche quando la strada è in salita, c’è sempre una via d’uscita. Non c’è né spazio né tempo per i pensieri negativi; il brano invita a vivere il presente e a non farsi bloccare dagli ostacoli della routine quotidiana.
Buongiorno a tutti voi! Oggi ci troviamo in compagnia del giovanissimo Matteo Robusti, in arte Midra. Piacere di conoscerti. Come stai?
Buongiorno a tutti! È un piacere stare qui, grazie per questa possibilità. Sto bene, sono appena tornato da scuola.
Come stai affrontando questo periodo della tua vita?
Come ogni cosa ha i suoi pro e i suoi contro. Purtroppo, non ho una situazione economica così favorevole, ma ho un’ottima famiglia e dei buoni amici che mi supportano e ce la metto tutta. Nonostante abbia tanti pensieri in questo momento, mi sto rialzando e ce la sta facendo piano piano. Un mio pregio ad oggi è che sto scoprendo che ogni canzone è migliore della precedente.
La musica in questo quanto ti aiuta?
Tantissimo. Mi aiuta a distrarmi anche più del dovuto. Mi occupa la giornata, mi diverto e mi porta diversi frutti.
A scuola come la vivi? I tuoi compagni lo sanno quello che fai?
Sì, assolutamente, mi supportano anche loro, stanno sempre dalla mia parte, gli piace la mia musica.
Il tuo nome d’arte Midra da dove viene?
Ho dei parenti giù in Sicilia e vado lì ogni anno; gli amici che ho lì mi chiamano Mila fin da piccolo, perché sono di Milano. Mi sono portato dietro questo nome ma non mi sembrava un nome adatto, l’ho modificato in Midra ma non ha un vero significato. Mi piace più perché una scelta personale nata insieme agli amici.
![Midra Midra: tasto stop sulla “Routine” e quotidianità 1](https://www.musica361.it/wp-content/uploads/2024/11/midra-tasto-stop-sulla-routine-e-quotidianita-2-e1732896779687.jpg)
Chi ti ha fatto innamorare della musica?
Io sono nato così, ho dei video sul telefono da piccolissimo mentre cantavo. Però devo tanto a mio zio, che fa l’ospite nei locali in serate come matrimoni e quanto altro; mi portava in giro con lui, mi faceva cantare e iniziai a fare le cover delle canzoni famose di un tempo. Poi ho continuato sui social a pubblicare quello che mi piaceva fare e mi divertivo.
Le serate trascorse con tuo zio cosa ti hanno insegnato?
Ad affrontare ogni situazione, a godersi i bei momenti. Anche se ero piccolo, una sensazione che ti fa stare bene non te la dimentichi mai.
Ricordi qualche altro episodio che ti ha segnato particolarmente?
C’è stato un momento negativo dopo il primo singolo uscito. Per questo il secondo pubblicato l’ho chiamato “Paranoico”, in cui parlo di questa falla nel mio percorso. La musica mi ha aiutato a tirarla fuori e a superarla.
L’artista che segui di più nel mondo del rap?
Mi ispiro molto a Lazza, è il mio artista di riferimento. Mi piace la sua idea di rap melodico. Sogno un giorno di fare un duetto con lui.
Ascolti anche altri generi?
Mi piace molto la musica francese, è quella che ascolto di più dopo quella italiana. In Francia ci sono tanti artisti che mi rispecchiano.
Quando ti senti ispirato qual è la prima cosa che fai?
Di solito quando mi viene l’ispirazione sono sempre sul letto a guardare il telefono. Mi alzo, mi metto subito al computer e cerco un base. Scrivo adattandomi sulle basi di YouTube, quando vado in studio poi la rifaccio da zero. Quello che passa più inosservato ma in realtà è di grande importanza è scegliere la base su cui scrivere. Se rispecchia ciò che stai pensando in quel momento ti aiuta tanto e ti dà tanta spinta.
Voglio parlare del tuo ultimo singolo, “Routine”. Perché hai scritto questa canzone?
È la più importante che ho scritto. Spiego come vivere al meglio la giornata. Ci sono tanti ragazzi che restano bloccati nella propria routine, l’ho scritta per invogliargli a sorridere. L’obiettivo è comunicare che il tempo da perdere non è infinito, come dico nel ritornello.
![Midra Midra: tasto stop sulla “Routine” e quotidianità 2](https://www.musica361.it/wp-content/uploads/2024/11/midra-tasto-stop-sulla-routine-e-quotidianita-3-e1732896854270.jpg)
Cosa ti aspetti che le persone ricevano da questo brano?
Andare avanti a testa alta, mai farsi abbattere dalle semplicità della vita.
Questa canzone l’hai scritta per spontaneità o è stata un’esigenza?
Quando l’ho buttata giù ero immerso nella ruotine quotidiana, facevo sempre le stesse cose tutti i giorni. Ho sentito una base su YouTube e mi veniva da sorridere, mi cambiava il mood.
Quando parli di routine mi viene da avvicinargli la parola comfort zone perchè, secondo me, vanno di pari passo. In questo momento stai cercando di entrare o di uscire dalla tua zona di comfort?
La sto ancora cercando, devo prima scoprire le mie vere potenzialità e individuare uno stile.
“Mentre stanno facendo la guerra parliamo di soldi seduti al parchetto”. Ci commenti cosa intendi dire con questa frase? E che significato ha per te il parchetto?
È un luogo di sfogo in cui non penso a niente, sto bene e mi ritrovo lì con i miei amici. Quello che volevo comparare con i soldi è che, nonostante ci sia la guerra e muoiano troppe persone, voglio specificare che non ci si può rattristire per una giornata storta. Riteniamoci fortunati perché c’è gente che sta soffrendo molto più di noi. Impariamo ad apprezzare ciò che gli altri non possono avere.
Leggevo che durante l’infanzia, oltre alla musica, hai coltivato anche la passione per il ballo. Cosa ti ha donato? Lo pratichi ancora?
Non lo sto più portando avanti da un bel po’, ho cominciato da bambino, ero molto vivace. L’ho praticato per sette anni, sono andato in giro con il mio gruppo per fare gare e concorsi. Le prime cover che feci erano sia cantate che ballate, perché all’inizio volevo coniugare insieme entrambi le passioni.
La cameretta è stata per tanto tempo ed è tuttora il tuo rifugio personale. Passare dalla cameretta ad un possibile palco che effetto ti farebbe?
Adesso non saprei descrivere che effetto mi fa, però mi sentirei realizzato. Un po’ mi mancherebbe lasciarla.
Se la tua stanza potesse parlare cosa ti direbbe?
Muoviti ad uscire da qui e fai successo! Gira il mondo e fallo tuo.
Vorrei entrare se mi permetti nelle dinamiche negative della tua adolescenza. Ci racconti di quando hai subito del bullismo informatico? Come ne sei uscito?
Si è trattato più di commenti negativi che mi hanno fermato per tre anni. Ne sono uscito vincente, quando è successo non ero abbastanza maturo per affrontare la situazione. Mi sono riscattato da chi mi criticava.
Quando sei tornato sulla scena come ti sentivi? Eri carico?
Quando uscì la mia prima canzone mi trovavo in piazza con i miei amici ad aspettare la mezzanotte per stappare le bottiglie e festeggiare, eravamo circa 40 persone.
![Midra Midra: tasto stop sulla “Routine” e quotidianità 3](https://www.musica361.it/wp-content/uploads/2024/11/midra-tasto-stop-sulla-routine-e-quotidianita-4-e1732896933231.jpg)
Che consiglio daresti ad un tuo coetaneo che vuole cimentarsi nel mondo della musica?
Mi è già capitato con un mio amico di zona che è bravo però non crede in ciò che fa. Voglio dire a lui e a tutti gli altri di non arrendersi e di non preoccuparsi dei pensieri negativi della gente. Ci sono passato anch’io e posso affermare che è inutile.
Una delle esperienze live più belle vissute finora?
Ho aperto la serata di Radio KissKiss a Salerno in occasione della festa della pizza. È stata la serata più importante perché ho cantato davanti ad un bel pubblico.
Che messaggio vuole mandare Midra per il suo futuro?
Sono molto competitivo, più rispetto le persone e più ho voglia di essere migliore di loro. Nella mia finta arroganza spero di essere il più forte un giorno.
Il sogno che hai appeso in cameretta?
Fare un concerto a San Siro.