Magazzeno: cantano l’evoluzione di Milano

Magazzeno: “Milano è pieno di figa”, l’ultimo singolo del trio, un racconto irriverente sulle grandi contraddizioni della città di Milano

Magazzeno: cantano l’evoluzione di Milano

Lo scorso 21 marzo è uscito in digitale “Milano è pieno di figa” (Maninalto! / Believe), l’ultimo singolo del power trio Magazzeno che racconta in modo irriverente le grandi contraddizioni della città di Milano.

 Milano è pieno di figa”, scritta da Eugenio Capponi e Matteo Santigli, è una goliardica dedica alla città di Milano che vuole riflettere sulle contraddizioni di una metropoli sempre più desiderata ma al contempo ormai inaccessibile per moltiIl brano è stato registrato e mixato ai Blap Studio da Antonio Polidoro e masterizzato da Giovanni Versari (ex Nautilus) con la produzione artistica di Giuseppe Fiori (Rezophonic).

 «La musica è il migliore strumento trovato dall’uomo per esprimere e comunicare sentimenti – spiega Huge Magazzeno – In un’epoca caratterizzata da paura, conflitti e preoccupazione del futuro, è giusto ricordare che la musica può portare gioia e spensieratezza, che possa far ballare, unire e divertire.

Il brano utilizza tutta l’ironia possibile per celebrare il Bel Paese e il fenomeno che vede le città trasformarsi in megalopoli. C’è ancora speranza per l’umanità, sperando che mi lasci il numero di telefono o, almeno, il contatto Instagram…».

I Magazzeno sono un power trio con l’audacia di una party band, l’irriverenza di un gruppo rock demenziale e il sound disco funk. I loro sono concerti, sono una festa, dove trucchi e costumi bizzarri li trasformano in supereroi. Huge Magazzeno, basso e voce, ha fondato il gruppo, la chitarra elettrica è nelle capaci mani Matteo Magazzeno e Simo Magazzeno spinge con la batteria.

I testi sono ironici e scanzonati, utilizzando sempre la chiave dell’ironia e l’utilizzo del turpiloquio per accedere alla verità, ma non manca tra le note dei Magazzeno l’impegno sociale e l’analisi della società. Il sound è caratterizzato da un ritmo ballerino in levare, con chitarre distorte e testi che entrano immediatamente nella testa, tanto che spesso la gente si trova a cantare a squarciagola canzoni che nemmeno sapeva di conoscere.

Magazzeno
Magazzeno – Marco Carloni

La recente produzione di singoli: Sculacciami (2018), Il tuo capo è uno stronzo (2019), Domenica (2022) e Mantide (2024). Oltre agli inediti, sono interessanti le rivisitazioni, sempre in chiave disco metal, di canzoni famose, a partire da “Novembre” di Giusy Ferreri, utilizzando le filastrocche sulla durata dei mesi, “Salvatore”, che sulle note di Hallelujah, di Leonard Cohen, parla del grave problema che affligge la Regione Sicilia: l’omonimia.

Sulla Darsena dei Navigli a Milano c’è un’incisione nell’asfalto che li celebra. Nessuno sa chi l’abbia mai creata, ma non è più importante, ormai è leggenda. Quello che si sa è che i locali sui Navigli li hanno battuti davvero tutti, in una lunga gavetta che ha consolidato il sound della band che ha trovato in Milano la loro città.

Video intervista a cura di Domenico Carriero

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Domenico Carriero
Dirigente d’azienda, la sua passione “a 361 gradi” per la musica l’ha portato nel 2020 a intervistare gli artisti per canali musicali online. «La passione per ciò che faccio mi fa entrare subito in empatia con gli artisti», ama ripetere. Redattore di Musica361 dal 2023.
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