Lucia Colosio, dall’Italia al resto del mondo a passo di danza

Lucia Colosio, dall’Italia al resto del mondo a passo di danza. La danza per passione, la danza come scelta di vita

Lucia Colosio, dall’Italia al resto del mondo a passo di danza

Lucia Colosio

La danza non è solo un’arte che descrive l’espressione di un movimento corporeo armonico scandito da un ritmo. È molto di più.

C’è la passione di chi studia questa disciplina, la tenacia di chi insegue un sogno e la sensibilità di chi cerca in questa forma d’arte la massima espressione di finezza ed eleganza.

Ci vuole uno spirito indomabile, un pizzico di fortuna e la giusta guida.

Lo sa bene Lucia Colosio, ballerina professionista, che ha sempre approcciato la danza come un lavoro, sin dalla tenera età, quando ha capito che nella vita avrebbe voluto fare solo una cosa: danzare.

Una passione innata, scoperta per caso a pochi anni ascoltando della musica in spiaggia. Qualche tempo dopo, guardando il Lago dei Cigni in televisione, si accende il fuoco della passione e chiede cosi alla famiglia di iscriverla ad una scuola di danza.

Dopo un periodo in una scuola di paese a Lovere, nella bergamasca, la giovane danzatrice prepara le audizioni per le accademie, approdando all’Accademia Russa di Bergamo, dove incontra Svetlana Pavlova, fondatrice della Pavlova Ballet School.

Lucia intraprende gli studi sotto la direzione della Pavlova, stella del Teatro Bolshoi di Mosca, iniziando subito a distinguersi per le sue doti e il suo talento.

La danza è soprattutto disciplina e in quegli anni la Colosio studia anche dieci ore al giorno, stimolata e incoraggiata dalla sua insegnante, puntando sempre in alto.

A discapito della vita sociale e tante rinunce, la futura stella si dedica interamente allo studio della danza, continuando contemporaneamente gli studi scolastici, consapevole dell’importanza della cultura per ben collocare le opere che studia nei giusti contesti storici e culturali.

Anni importantissimi, fatti di spettacoli e studi, durante i quali si perfeziona la tecnica e iniziano a delinearsi i contorni di una grande professionista.

Nel 2012 Lucia vince una borsa di studio a Pescara, nell’ambito di un importante concorso, che la porta nel 2013 a perfezionarsi presso il Teatro Bolshoi di Mosca.

Al rientro dalla Russia riceve una proposta di contratto lavorativo dalla Compagnia Nazionale Paganini del ballerino Raffaele Paganini, a Roma. A soli 18 anni Lucia si trasferisce a Roma, affrontando le difficoltà della vita lontano dalla famiglia, che l’ha sempre sostenuta sotto tutti i punti di vista negli anni della formazione.

Ci vuole una certa follia, una propensione all’avventura e tanto coraggio per affrontare l’ignoto, uniti alla voglia di imparare. Infatti, al lavoro in Compagnia, la giovane Lucia alterna altri due lavori per potersi mantenere in città.

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Lucia Colosio

Sacrifici che l’hanno temprata, ma che allo stesso tempo le hanno dato grandi soddisfazioni, diventando Prima Ballerina di Hauser dei 2Cellos nell’agosto del 2019 fino ad oggi, realizzando anche una clip musicale che ad oggi conta oltre 5 milioni di visualizzazioni sulla piattaforma YouTube.

Dopo varie audizioni a Roma e un’esperienza al National Theatre di Bejing, in Cina, la danzatrice intraprende tra gli anni 2016 e 2017 una nuova sfida presso il Balletto del Sud di Lecce.

Da li a poco la carriera dell’ormai étoile fiorisce del tutto in Cina, nel 2018, nel corso di una tournée di 33 giorni, durante la quale si è esibita in ben 55 spettacoli in tutto il Paese con Giselle, debuttando nel ruolo di Giselle al Teatro Nazionale di Shangai come principal l’8 dicembre dello stesso anno.

Sono molteplici e di alto livello le esperienze internazionali che seguono la tournée in Cina, tra cui esibizioni all’estero a Copenaghen, Anversa, Oslo e molte altre città europee, oltre che in centro-sud Italia in compagnie di tournée.

Il 2019 prosegue a New York, presso il New England Ballet Theatre, prima di trasferirsi a Londra, presso il Vienna Festival Ballet, fino allo scoppio della pandemia.

Il 2021 è invece l’anno di Romeo e Giulietta presso la Royal Albert Hall di Londra e della Polunin Ink Company, esperienza che Lucia definisce tra le più belle in assoluto della sua carriera.

Dal 2021 ad oggi Lucia lavora come ballerina professionista freelance, specialmente in Spagna, Francia, Inghilterra e Stati Uniti.

Ci vogliono lucidità di mente e forza di spirito per una professione cosi competitiva, dove la sensibilità necessaria per l’interpretazione deve invece sparire nel rapporto tra colleghi, a tratti inevitabilmente contaminato da invidie e gelosie.

La diversità è ricchezza. La Colosio sostiene che «è bello lavorare all’estero con colleghi provenienti da altri paesi. La competizione è genuina».

È infine felice degli obiettivi che si è preposta e che ha raggiunto in questi anni, lieta di poter ripagare con innumerevoli successi i sacrifici dei suoi genitori per farla studiare.

Oggi ambasciatrice della Merlet (azienda leader nella produzione di scarpe da punta, ndr), la stella della danza si sta preparando per importanti eventi a livello nazionale ed internazionale.

Occorre sognare per poter far sognare, ma i sogni si realizzano con la forza, con la testa sulle spalle e con un pizzico di pazzia.

Articolo a cura di Davide Esposito

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