Il Concertone del 1° Maggio 2025: una scaletta eclettica ha offerto una vastità di canzoni portatrici di messaggi forti e di rivelazioni

In questa seconda parte andiamo a presentare i gruppi che abbiamo intervistato nel backstage del concertone. Sono davvero tante le dediche e le dichiarazioni rilasciate sul mondo del lavoro e dei lavoratori.
Sull’imponente palco si sono esibiti i Patagarri, dai ritmi scanzonati ma penetranti, con tre brani: “I Sogni”, “Hava Nagila” e “Caravan”, che esplorano i desideri più nascosti.
A seguire troviamo l’energia contagiosa delle Bambole di Pezza, che hanno riportato il punk femminile al centro della scena con “Senza permesso” e “Superlove”, inni ribelli che raccontano la loro generazione.
Il Mago del Gelato, attraverso il loro surrealismo sonoro, hanno sfoggiato il pezzo “Depistaggio”, aggiungendo un tocco di sperimentazione all’evento.
Spicca poi la collaborazione tra il duo dei Legno con Gio Evan: hanno condiviso il palco portando due tracce, “Affogare” e “Girotondo”, un pop malinconico ma travestito d’ironia.
Gio Evan ha anche cantato due suoi singoli, “L’universo da fermo” e “Susy”, arricchendo il momento con stile e romanticismo.
Infine, troviamo il progetto di Carmine Tundo, i Mundial, che si sono esibiti insieme all’Orchestraccia con “La Santa” e “Lu porcu cu tre piedi”, un mix di atmosfere internazionali e coinvolgenti.
Ogni artista ha scelto la sua essenza per raccontare i nostri giorni.
Articolo a cura di Simone Ferri
Video interviste a cura di Simone Ferri e Domenico Carriero