Franco Battiato: per non dimenticare

 “Franco Battiato. Come un incantesimo. Le storie dietro le canzoni” di Carla Spessato

Franco Battiato: per non dimenticare
Franco Battiato (Foto da Wikipedia)

Dimenticare Battiato? Come potremmo ma, se proprio a qualcuno venisse la voglia di posizionarlo nel cassettino dei ricordi destinati all’oblio il libro di Carla Spessato, edito da Giunti, farà sicuramente cambiare idea.

Non c’è dubbio che, tra dischi, videoclip, cinema, e memorabilia assortita, Battiato è stato uno e bino, asceta e radicale.

Sarà anche solo per età anagrafica ma io ho preferito l’oscuro sperimentatore che si muoveva sulle sue “Corde di Aires” e l’iconoclasta pop degli album anni Ottanta che superano, soprattutto, in incisività l’esoterico speculatore post-Fisiognomica.

Il mio modestissimo parere è che la ricerca di assoluto del Battiato prima e seconda maniera si avvalga dei valori aggiunti dello sguardo e della preveggenza sociale perché c’è un Battiato che possiede una dialettica arditamente sui generis che coniuga alto e basso culturali, sufismo e critica dei costumi, classica, pop e sonorità mediorientali, neoavanguardia e rock melodico.

Franco Battiato: per non dimenticare copertina
Franco Battiato copertina del libro

Alla luce di ciò mi sia anche concesso scrivere che ritengo Manlio Sgalambro la personalità meno prossima a Battiato, ma diventata, quasi per contrappasso, la più condizionante per l’artista.

Forse Franco Battiato ne ha guadagnato in spessore speculativo ma ha sicuramente perso la sua scorrevolezza.

Le oltre trecento pagine che compongono questo libro permettono di (in)seguire tracce, commenti, retroscena di ogni canzone scritta da Battiato per accompagnarci, quasi mano nella mano, nella immensa carriera “diagonale” di Battiato, dai melodismi iniziali e ancora non maturi di “È l’amore” o di “Il mondo va così” alle mirabili rarefazioni letterarie di “Torneremo ancora”.

Franco Battiato: per non dimenticare - Carla Spessato
Carla Spessato

La Spessato non tralascia nulla, inserendo, per meglio cercare di tratteggiare un artista e intellettuale che non si è mai dato limiti, anche i suoi sconfinamenti, più o meno fortunati, nell’ambito cinematografico e quelli, più riusciti, nella pittura.

Nessuna apologia anche se “Come un incantesimo” analizza una copiosa biografia musicale, utile riepilogo per i seguaci, parola molto più consona al “Battiato pensiero” che non fan, perché troveranno la genesi di ogni loro brano del cuore ma anche propedeutico per i neofiti che si approcciano ai mondi lontanissimi, seppur vicinissimi, di Franco Battiato solo sulla base di una reazione emotiva dovuta alla sua recente scomparsa.

L’appendice, che chiude il libro, è a firma di Franco Zanetti e di Riccardo Bertoncelli e permette di scoprire, ennesimo regalo per i lettori, la realizzazione di un disco-raccolta dei 45 giri del primissimo Battiato, abortito sul nascere diversi anni fa.

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Roberto Greco
Roberto Greco
Giornalista. Nel tempo si è occupato di musica, teatro e cinema. Studioso di storia contemporanea, scrive per diverse testate occupandosi di cultura, costume e società.
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