Eddie Brock: l’album “Amarsi è la rivoluzione”

Eddie Brock, con “Amarsi è la rivoluzione” racconto l’amore secondo me, un viaggio nel tempo nella canzone d’autore

Eddie Brock: l'album "Amarsi è la rivoluzione"
Eddie Brock (Foto Andrea De Sensi @ro_pi.cs)

Amarsi è la rivoluzione è l’ultimo lavoro del cantautore romano Eddie Brock, prodotto da Sangita Records e distribuito da ADA Music Italy uscito lo scorso 2 maggio. Amarsi è la rivoluzione è un lavoro nato con l’idea di tornare a un modo di fare musica profondo e narrativo, dove ogni brano è un tassello di un disegno più ampio. Non un semplice insieme di singoli, ma un vero e proprio percorso emotivo composto da 15 tracce che racchiudono anni di scrittura, esperienze e trasformazioni. Un viaggio nel tempo nella canzone d’autore, fatta di musica, ricordi, storie e quel mosaico di esperienze che è la vita. Amarsi è la rivoluzione è un album da gustarsi, fare proprio, capirlo e ascoltarlo, affidandogli le nostre emozioni e la nostra vulnerabilità. Noi abbiamo raggiunto Eddie per farci raccontare l’idea dietro questo progetto.

Ciao Eddie e benvenuto sulle pagine di Musica 361. Inizierei chiedendoti come stai?

È un periodo un po’ stressante, ma nel mio malessere sto bene (ride ndr.).

Eddie Brock: l'album "Amarsi è la rivoluzione" 1
Eddie Brock (Foto Andrea De Sensi @ro_pi.cs)

Dal 2 maggio è disponibile il tuo ultimo progetto Amarsi è la rivoluzione, quali sono le emozioni che stai vivendo in questo periodo?

Sono molto contento perché stanno arrivando i primi feedback e sono positivi, e poi stanno arrivando anche i live, come quelli di Roma e Milano. Sono le prime date e stiamo cercando di prepararci al meglio.

Come si porta live un album del genere?

Suonandolo tutto dall’inizio alla fine e già questa è una bella rivoluzione. Poi cerchiamo di portarlo nel modo più dolce possibile, con un violinista. Insomma, stiamo provando a rendere più dolce il tutto.

Quali necessità si nascondono dietro Amarsi è la rivoluzione?

Devo vivere per poi raccontare determinate cose, perché racconto storie autobiografiche, ma anche storie di altre persone. La mia necessità nasce dietro l’ascolto delle persone e solo così posso raccontare di quelle persone che sono senza voce o hanno difficoltà a raccontarsi. Ci ho messo un po’ a realizzare un progetto così, perché immagazzinare tutte queste esperienze, è difficile, e bisogna essere bravi ad assorbire, ma soprattutto a saper rilasciare.

Questo è un album alla vecchia maniera, dove le canzoni presenti sono collegate tra loro…

È sicuramente un album lungo e forse un po’ anacronistico, per il mercato attuale. Però per me è stato come vivere un film, sentivo la necessità di raccontare tutto questo viaggio. Ecco, questo album è come un film con diversi piani sequenza, dalla prima all’ultima canzone, c’è un tassello sempre nuovo che si aggiunge e che va a completare la storia.

Eddie Brock: l'album "Amarsi è la rivoluzione" 2
Eddie Brock (Foto Andrea De Sensi @ro_pi.cs)

In questo album, il tema centrale ovviamente è l’amore, ma qual è il tuo rapporto con quello che Dante chiamava: il sommo sentimento?

Ho un bellissimo rapporto con l’amore. Perché io non parlo di amore solo verso un’altra persona, ma anche dell’amore per le piccole cose, per la famiglia o gli amici. È per me una sorta di esorcizzazione, amare gli attimi e quei piccoli momenti fondamentali della vita di ognuno di noi, ecco, quello che non riesco a fare nella vita di tutti i giorni, lo faccio in questo album.

Un progetto un po’ controcorrente per i tempi di oggi?

Sicuramente sì! Controcorrente per la lunghezza, ma anche per le sonorità scelte che non vanno di moda. Mi interessa poco del trend virale o del successo a tutti i costi, anche se mi rendo conto che è importante per una serie di fattori che non sto qui a spiegare. Quello che a me interessava però, era arrivare alle persone con la mia idea e con una storia che non fosse limitata.

C’è un brano che più di tutti rappresenta Amarsi è la rivoluzione?

Ce ne sono due: Non è mica te e Alberi spogli. Sono due brani a cui tengo particolarmente.

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Francesco Nuccitelli
Nato a Roma e cresciuto a pane e musica, oggi è uno speaker radiofonico e un blogger. Laureato in Scienze della Comunicazione alla Sapienza, ama vivere la musica in tutte le sue forme e incontrare artisti sempre diversi per raccontare le loro passioni e le loro grandi storie. Un motto? «Posso resistere a tutto tranne che alle tentazioni» cit. Oscar Wilde.
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