Secondary ticketing: nuove possibili soluzioni

Stop ai biglietti con prezzi inarrivabili. Ecco alcune soluzioni per poter ovviare al problema del secondary ticketing.

Secondary ticketing, cos'èIl secondary ticketing è il cosiddetto bagarinaggio online di biglietti dei concerti su siti e circuiti non ufficiali, un “male” legalizzato che in molti stanno cercando di debellare dal mondo della musica. Sono stati scritti molti articoli a proposito, una delle ultime notizie è che la Barley Arts di Claudio Trotta, tra i pionieri in questa lotta, ha annunciato il grande successo dell’introduzione del biglietto nominale sui circuiti ufficiali di vendita Ticketone e Vivaticket in occasione del concerto dei Queen del 10 novembre all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno (Bologna). Questo grande passo avanti ha sconfitto quasi totalmente le concorrenti scorrette. Ma quali possono essere alcune possibili future soluzioni? Ecco i consigli di Musica361.

Posto il biglietto nominativo venduto come accade canonicamente, i circuiti ufficiali potrebbero:

  1. Chiedere agli utenti di ufficializzare l’acquisto tramite una conferma definitiva richiesta entro una quindicina di giorni dal concerto, in modo da riaprire un’ultima sessione di vendita nel caso di disponibilità di alcuni posti. Coloro i quali non dovessero confermare (restituendo il biglietto acquistato) avrebbero indietro i soldi spesi, tolta una piccola percentuale di “penale” per le operazioni di rivendita. Questa soluzione permetterebbe di avere una stima concreta dei partecipanti e gli acquirenti dovrebbero passare per forza da circuiti ufficiali per la rivendita dei biglietti.
  2. Aprire un portale online interno completamente dedicato alla rivendita dei biglietti. Dentro al portale nessun utente avrebbe la possibilità di guadagnare dalla vendita del titolo acquistato, ma il tutto servirebbe soltanto per riavere indietro la somma spesa facendo acquistare il proprio biglietto da un altro utente, fino ad un giorno prima del concerto. Ovviamente, nel caso in cui questo non accadesse, non vi sarebbe altra possibilità di rivendita, poiché il biglietto avrebbe il nominativo dell’acquirente. Per coloro che avessero comprato i biglietti offline, ogni negozio ufficiale si potrebbe occupare dell’assistenza al cliente nella messa online dei propri biglietti da rivendere.
  3. Queste due soluzioni potrebbero cambiare completamente il business dei biglietti, eliminare le concorrenze sleali, garantendo al cliente fiducia e affidabilità da parte dei circuiti ufficiali di vendita.
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Andrea De Sotgiu
Andrea De Sotgiu
Laureato in Comunicazione, appassionato di musica e di tecnologia. Se qualcosa nasconde una dietrologia non si darà pace finché non avrà colmato la sua sete di curiosità, che sfogherà puntualmente all'interno dei suoi articoli.
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