Sanremo 2018, la prima serata minuto per minuto

Si riaccendono le luci dei riflettori del Teatro Ariston per la sessantottesima edizione del Festival della canzone italiana

Sanremo 2018, il programma completo delle serate del Festival
Claudio Baglioni, Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino al timone di questa nuova edizione della kermesse

Ci siamo, il Festival di Sanremo ha finalmente riaperto i battenti, le riserve si sono sciolte e abbiamo finalmente ascoltato le canzoni dei venti “Campioni” in gara quest’anno, che si contenderanno il titolo e la possibilità di rappresentare l’Italia all’Eurovision Song Contest 2018, in programma il prossimo maggio a Lisbona.

Si parte con l’ospite più atteso: Fiorello, soprannominato lo “scaldapubblico”, che apre le danze a ritmo delle sue irresistibili gag. Dopo lo showman entra in scena il padrone di casa Claudio Baglioni, impegnato nel duplice ruolo di conduttore e direttore artistico, che ci tiene a precisare come al centro dell’intera kermesse in queste cinque serate ci sarà principalmente la musica. Inizia la gara con Annalisa, precisa e impeccabile, seguita da Ron che emoziona con un brano inedito firmato da Lucio Dalla. Si prosegue con il ritmo dei The Kolors, che convincono anche in italiano, e con la poesia di Max Gazzè.

Dopo aver salutato in diretta telefonica Laura Pausini, assente a causa di una laringite ma che recupererà l’ospitata nella serata finale di sabato, lo spettacolo continua con l’atteso ritorno al Festival di Ornella Vanoni, in trio con Bungaro e Pacifico, e con l’originale coppia formata da Ermal Meta e Fabrizio Moro, con un brano di peso che trasmette un messaggio di pace e di speranza per il mondo. Debutto a Sanremo per Mario Biondi, che dimostra di avere una voce così unica da superare la temuta prova con la sua madrelingua, mentre Roby Facchinetti e Riccardo Fogli puntano sul classico e sulla melodia.

Si prosegue con l’esordio dei cinque ragazzi bolognesi de Lo Stato Sociale, presenti con uno dei brani più coinvolgenti e radiofonici di questa annata, e con Noemi che pare possedere un pezzo all’altezza della situazione. Tocca al ritorno dei Decibel, a trentotto anni di distanza dal loro battesimo sanremese, e agli Elio e le storie tese, all’ultima partecipazione prima del definitivo scioglimento. Sorprende Giovanni Caccamo, con un pezzo al di sopra delle aspettative, e Red Canzian che porta in scena il suo rock anni ’70.

E’ il turno di Luca Barbarossa che propone una romantica ballad in dialetto romanesco, poi il superospite Gianni Morandi omaggia il compositore Luis Bacalov e duetta, sulle note del suo ultimo singolo, con Tommaso Paradiso. La gara riprende con la classe di Diodato, accompagnato dall’autorevole tromba di Roy Paci, e con Nina Zilli che omaggia il mondo femminile con eleganza e tradizionalità. Chiudono la serata, le interpretazioni coinvolgenti di Renzo Rubino, del duo formato da Enzo Avitabile e Peppe Servillo, che portano in scena la parte più bella di Napoli, e de Le Vibrazioni, più rock che mai dopo la reunion.

Alla fine della serata, sono stati divulgati i primi risultati parziali del gradimento della giuria demoscopica, che incide sul 30% della votazione complessiva. Di seguito le canzoni e gli artisti divisi per fasce in rigoroso ordine alfabetico.

Classifica alta

Annalisa – “Il mondo prima di te”
Lo Stato Sociale – “Una vita in vacanza”
Max Gazzé – “La leggenda di Cristalda e Pizzomunno”
Ermal Meta e Fabrizio Moro – “Non mi avete fatto niente”
Nina Zilli – “Senza appartenere”
Noemi – “Non smettere mai di cercarmi”
Ron – “Almeno pensami”

Classifica Centrale

Luca Barbarossa – “Passami er sale”
Elio e le Storie Tese – “Arrivedorci”
Giovanni Caccamo – “Eterno”
Mario Biondi – “Rivederti”
The Kolors – “Frida (Mai, Mai, Mai)”
Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico – “Imparare ad amarsi”

Classifica Bassa

Red Canzian – “Ognuno ha il suo racconto”
Decibel – “Lettera al Duca”
Diodato e Roy Paci – “Adesso”
Enzo Avitabile e Beppe Servillo – “Il coraggio di ogni giorno”
Roby Facchinetti e Riccardo Fogli – “Il segreto del tempo”
Le Vibrazioni – “Così sbagliato”
Renzo Rubino – “Custodire”

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Nico Donvito
Nico Donvito
Appassionato di scrittura, consumatore seriale di musica italiana e spettatore interessato di qualsiasi forma di intrattenimento. Innamorato della vita e della propria città (Milano), ma al tempo stesso viaggiatore incallito e fantasista per vocazione.
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