Musica e VR: il futuro si avvicina con Oculus Go

Le novità introdotte da Facebook con Oculus Go sembrano avvicinare sempre di più la possibilità di vivere concerti in realtà virtuale.

Oculus Go di Facebook: cos'è e che novità porta nella musica
Oculus Go di Facebook.

Non è più una novità sentire parlare di visori 3D o di realtà virtuale, eppure vengono ancora definiti parte una nicchia chi li possiede e soprattutto chi conosce le potenzialità di questi strumenti. Fino ad oggi i costi erano difficilmente accessibili (tranne che per il Playstation VR) e gli usi venivano ristretti alla ricerca universitaria o agli appassionati di tecnologia. Facebook, proprietaria dell’azienda Oculus, specializzata in visori, ha annunciato tramite il suo CEO Mark Zuckerberg l’arrivo sul mercato di Oculus Go, un visore a 199 dollari, che potrà segnare un nuovo passo avanti per questa tecnologia.

Tra le applicazioni possibili di questo visore ci sarà Oculus Venues, che permetterà di vivere eventi live e performance in realtà virtuale. Con l’introduzione di queste tecnologie, aumenterà la possibilità di immersione dell’utente nell’esperienza di un concerto, anche quando questo sarà a migliaia di chilometri da casa. Immaginiamo per un attimo il futuro (nemmeno così lontano) quando, dal nostro divano di casa in Italia, potremmo gustarci i Red Hot Chili Peppers da diverse angolazioni del palco, durante un’esibizione a New York. Anche gli introiti dei concerti aumenterebbero, perché oltre alle entrate dei biglietti classici si aggiungerebbero quelli della pay-per-view.

Gli esperimenti, con altri dispositivi, sono già iniziati: i Coldplay, grazie ad una partnership con Samsung e Live Nation, hanno trasmesso il loro concerto del 17 agosto, al Soldier Field di Chicago, in diretta streaming sui visori Samsung Gear VR. Questo vuol dire che non manca molto a un netto cambiamento.

Tornando sul neonato Oculus Go, queste saranno le specifiche: schermo LCD da 2560 x 1440 pixel, lenti di ultima generazione con un ampio angolo visivo, sistema audio integrato, con possibilità di collegamento cuffie tramite un jack da 3,5 mm.

Il futuro è alle porte, dobbiamo soltanto farlo entrare.

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Andrea De Sotgiu
Andrea De Sotgiu
Laureato in Comunicazione, appassionato di musica e di tecnologia. Se qualcosa nasconde una dietrologia non si darà pace finché non avrà colmato la sua sete di curiosità, che sfogherà puntualmente all'interno dei suoi articoli.
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