Omaggio a Lucio Dalla, istrione della canzone d’autore

Avrebbe compiuto 75 anni il prossimo 4 marzo, il noto cantautore bolognese scomparso prematuramente nel 2012, indimenticato poeta di cui si avverte oggi un’incolmabile mancanza

Omaggio a Lucio Dalla,
Il nostro omaggio alla memoria di uno dei massimi rappresentanti della canzone d’autore italiana

Sei anni senza Lucio Dalla, uomo e artista che non ha bisogno certo di presentazioni, ispirato cantautore e abilissimo musicista che, nel corso dei suoi cinquant’anni di carriera, ha accompagnato intere generazioni realizzando numerosi brani di successo, arrivando a vendere oltre 50 milioni di dischi nel mondo e diventando, di fatto, uno dei beniamini del pubblico.

Il primo marzo del 2012 è una data triste, ricordata con amarezza da tutti gli amanti della buona musica, che coincide con la sua prematura e improvvisa scomparsa, avvenuta all’indomani del suo ultimo concerto di Montreux, a pochi giorni dal suo sessantanovesimo compleanno. Nato a Bologna il 4 marzo 1943, proprio come il titolo di una delle sue canzoni celebri, dimostra grande interesse per l’arte e affinità con il jazz sin da giovanissimo. Scoperto e prodotto da Gino Paoli, che intravede in lui la prima vera voce soul del panorama discografico italiano, fa il suo esordio al Cantagito del ’64, anche se il vero e proprio successo arriva due anni più tardi con il debutto a Sanremo con “Paff…bum”.

Al Festival ci tornerà altre quattro volte: nel ’67 con “Bisogna saper perdere”, nel ’71 con “4 marzo 1943”, nel ’72 con “Piazza grande” e nel 2012 insieme a Pierdavide Carone con “Nanì”. In qualche modo, se vogliamo, all’Ariston ci è tornato anche quest’anno, in qualità di autore di Almeno pensami portato in gara dall’amico Ron, classificatosi al quarto posto della classifica finale e detentore del prestigioso Premio della Critica Mia Martini. Un brano inedito che farà parte del nuovo album dell’artista lombardo, intitolato Lucio!, contenente anche undici cover del compianto cantautore.

A distanza di sei anni dalla sua morte, il ricordo di Lucio Dalla è ancora vivo e indelebile nel cuore e nelle orecchie della gente, che ne ha sempre intuito e riconosciuto il talento. Un artista eclettico, fuori dagli schemi, che con la sua poliedricità è riuscito a tener lontano le etichette, alternando classici capolavori senza tempo come Caruso a hit radiofoniche più leggere e di estremo successo come Attenti al lupo. L’Italia intera continua a celebrarlo e a ricordarlo con una serie di eventi e manifestazioni a lui dedicate, cercando invano di riempire un vuoto che, artisticamente parlando, appare davvero incolmabile.

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Nico Donvito
Nico Donvito
Appassionato di scrittura, consumatore seriale di musica italiana e spettatore interessato di qualsiasi forma di intrattenimento. Innamorato della vita e della propria città (Milano), ma al tempo stesso viaggiatore incallito e fantasista per vocazione.
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