Lenny, arriva da Praga con la sua “Hell.o”

Prima ancora di pubblicare il suo album – arrivato pochi giorni fa – ha già piazzato nella top 10 dei brani più trasmessi la sua “Hell.o”. Lenny è una delle novità internazionali di questo inizio 2017.

Intervista a Lenny: dopo Hell.o, l'album Hearts
Lenny (Foto © Petr Klapper).

C’è mai stato un cantante ceco che abbia scalato le classifiche in Italia? Io non ne ricordo. Credo quindi che, nelle ultime settimane, abbiamo assistito a qualcosa di unico. Lenny, che di nome fa Lenka Filipová ed è di Praga, è riuscita a far emergere nel grande mare delle proposte musicali la sua “Hell.o”: a poche settimane dalla pubblicazione era entrata nella top 10 di Earone, cioè la classifica dei brani più programmati dalle radio italiane.

Prima ancora di pubblicare da noi il suo album, “Hearts” (in vendita dallo scorso 10 marzo), Lenny è stata ospite a “Che tempo che fa”, e sappiamo che un passaggio televisivo da Fabio Fazio è indice di un momento particolarmente fortunato per il cantante in questione.

Di tutto questo ho chiacchierato con lei davanti a un caffè, parlando tranquillamente di demoni: perché “Hell.o” non è affatto un saluto. “La canzone parla dei nostri tormenti interiori, dei demoni personali che abbiamo dentro. Esistono anche quelli buoni, ad esempio quelli che fanno accendere l’ispirazione. Ma, insomma, noi combattiamo con quelli negativi e tante persone mi scrivono per dirmi che la canzone li aiuta in qualche modo ad affrontarli”.

Intervista a Lenny: dopo Hell.o, l'album Hearth
Hearth è l’album di Lenny, uscito il 10 marzo.

Chissà quali sono i demoni di Lenny… “Oh, tensioni, esperienze poco positive, ma anche la mancanza di ispirazione”. Cantante, cantautrice e pianista, la giovane Lenka (è nata nel 1993) ha decisamente un profilo artistico e creativo: “Sono cresciuta in mezzo alla musica, ma prima di “Hell.o” ho sofferto del blocco dello scrittore. Mia madre è cantante e chitarrista, ma non mi ha mai condizionata o spinta a fare qualcosa”.

Lenny vive per gran parte del tempo a Londra, “Dove ho anche studiato songwriting nella stessa scuola dove si sono diplomati George Ezra e Tom Odell”. Tra una chiacchiera e l’altra spunta un commento su “Hearts”: “L’album è molto mio. Esprime tutto quello che voglio mettere in musica, dolore, amore, brani coraggiosi e onesti. Farò di tutto per venire a suonare in Italia”. Il caffè è finito: “Hai sentito l’ultimo album di Ed Sheeran? Io lo adoro, è nella mia playlist. Fisso”.

© Articolo di Francesca Binfaré.

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Francesca Binfaré
Francesca Binfaré
Giornalista, si occupa di musica, spettacolo e viaggi; parallelamente svolge attività di ufficio stampa. Autrice e conduttrice radiofonica dal 1989. Ha vissuto qualche tempo a Dublino, ma non ha mai suonato al campanello di Bono. Ha visto i "duri" Metallica bere un the e Slash senza l’immancabile cilindro. Affezionata frequentatrice del Festival di Sanremo e dei meandri del Teatro Ariston.
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