Le calde sonorità brasiliane di Occhi Negli Occhi, il nuovo lavoro di Francesca Elena Monte

Il disco, dedicato a Chico Buarque de Hollanda, nasce dalla grande passione che la cantante coltiva verso la musica popolare brasiliana.

Occhi Negli Occhi, il nuovo lavoro di Francesca Elena Monte
Francesca Elena Monte

La cantante e attrice Francesca Elena Monte, con il suo nuovo album Occhi negli Occhi ha scelto di omaggiare Chico Buarque, uno straordinario rappresentante della cultura brasiliana a livello musicale, poetico e politico.

Per questo disco Francesca ha provato per la prima volta con impegno, dedizione e molto rispetto a tradurre i testi dal portoghese all’italiano, cercando di restituire pienamente le atmosfere e le sfumature caldissime della musica popolare brasiliana.

Il risultato finale, con enorme soddisfazione della cantante, è stato autorizzato e approvato dallo stesso Chico Buarque, che si è mostrato entusiasta del progetto.

Abbiamo fatto due chiacchiere con Francesca Elena per farci raccontare qualcosa in più su di lei, sul suo rapporto con la musica brasiliana e sui progetti per il suo futuro.

Raccontaci chi è Francesca e come si è avvicinata alla musica.
Ho avuto la fortuna di crescere in una famiglia in cui si ascoltava musica bella e raffinata. Ricordo in particolare che la domenica mattina, sul piatto del giradischi passavano dischi che hanno fatto la storia del jazz. E così fin da bambina mi sono abituata ai buoni ascolti e ho sviluppato una certa sensibilità per la bellezza e l’arte. Il mio primo amore, che peraltro mi accompagna tutt’oggi, è stato il teatro al quale mi sono avvicinata quando facevo ancora le elementari. Ho cominciato a cantare un po’ più tardi, ma in breve mi ci sono appassionata. Ho frequentato il conservatorio e mi sono diplomata in canto jazz, studiando con dei maestri eccezionali.

Il tuo nuovo album Occhi negli occhi è un caldo omaggio a Chico Buarque de Hollanda. Cosa ti avvicina alla sua musica e perché hai scelto di fare un album completamente dedicato alla musica brasiliana?
I miei genitori avevano fatto un viaggio in Brasile, prima ancora che io nascessi, e ne erano ritornati con una quantità di vinili impressionante. Erano rimasti folgorati dal sound della musica popolare brasiliana. Per questo ho ascoltato Jobim, Vinicius, Edu Lobo, Chico Buarque, Maria Betania, Caetano Veloso e tanti altri fin da quando ero in fasce. In qualche modo sento molto mio quel tipo di atmosfera: una velata malinconia di fondo, ma senza disperazione, e uno sviscerato amore per la vita. Musicalmente, si tratta di un genere vastissimo, pieno di sfaccettature. La caratteristica è che benché sia una musica popolare, è estremamente colta. Melodie imprevedibili, armonie ricchissime e testi impegnati. Non esiste nel mondo niente di simile. Ci sono influenze della musica classica, del jazz, della musica europea erudita, unite alle possenti radici africane. C’è il ritmo, c’è la forza. C’è tutto! Quattro anni fa ho dedicato un disco a Vinicius de Moraes, cui sono molto legata. L’idea di fare un progetto su Chico Buarque è stata una naturale tappa del mio percorso di ricerca. Chico è un esponente illustre della cultura brasiliana. Oltre che musicista è un poeta straordinario. Il mio disco vuole omaggiare proprio questo lato di lui. Approfondendo i suoi testi mi sono accorta di una profondità sconcertante, della sua capacità di compendiare interi universi di sentimenti e vita vissuta nello spazio di due strofe e un ritornello, per non parlare della sua straordinaria attitudine a scrivere con un io lirico femminile, il che lo avvicina ancora di più alla mia sensibilità.

Le calde sonorità brasiliane di Occhi Negli Occhi, il nuovo lavoro di Francesca Elena Monte 1Di quali delle canzoni del disco vai più orgogliosa? Qual è stata la più impegnativa emotivamente da registrare?
Non è stato facile scegliere quali canzoni di Chico incidere. La sua produzione è sterminata e tantissimi sono i brani significativi che meritano di essere riproposti. Così mi sono affidata ad un criterio esclusivamente sentimentale, ho scelto le canzoni che mi sono più care perché mi smuovono qualcosa dentro. Quindi tutti i brani del disco sono emotivamente forti per me. Posso dirti che la parte del lavoro di cui vado più orgogliosa è sicuramente quella della traduzione. Mi sono cimentata per la prima volta come traduttrice perché desideravo che la potenza dei testi di Chico diventasse fruibile per gli ascoltatori italiani. Il risultato mi soddisfa e vado immensamente orgogliosa del fatto che questo lavoro abbia incontrato l’approvazione e il plauso di Chico stesso. Quando ho ricevuto la sua autorizzazione firmata per la pubblicazione delle mie traduzioni, credo sia stato uno dei momenti più belli della mia vita.

A quando un album in portoghese?
Questa è una bella domanda. Ci stavo proprio pensando negli ultimi mesi. Mi piacerebbe passare un periodo in Brasile, per studiare e intessere rapporti con artisti locali… e poi chissà…

Oltre a essere una cantante, sei anche un’insegnante. Quale delle due identità senti più tua?
È ancora più complicato perché in realtà io sono attrice, cantante e insegnante. Non c’è alcuna contraddizione tra i tre “ruoli”, anzi si compenetrano e si arricchiscono a vicenda. Non rinuncerei a nessuna di queste tre cose. Posso dirti che molti colleghi musicisti vivono l’insegnamento come un ripiego, un modo per arrotondare. Per me è molto diverso: mi appassiona e mi stimola. Credo che insegnando, oltretutto, si impari moltissimo. Ci sono alcuni allievi di teatro che sono con me da anni. Li ho visti bambini e ora fanno l’università. E mi piace pensare che un po’ di quello che sono diventati lo devono al percorso che abbiamo fatto insieme. Naturalmente il palcoscenico ha un richiamo fortissimo per me, e lo frequento ogni volta che posso!

Parliamo di Tour: in quale parte del mondo ti piacerebbe portare Occhi negli occhi? Hai in previsione un tour italiano?
Mi sto organizzando, per il tour. Non è facile far smuovere le cose in Italia. Questo è un Paese dove si scommette solo sul sicuro, e gli organizzatori di festival preferiscono invitare artisti più che affermati e di richiamo. Attualmente il mio nome non è molto conosciuto nei canali ufficiali. Ma io sono molto testarda e ho davvero voglia di proporre al pubblico questo progetto, perché credo nel suo valore. Riuscirò a far funzionare le cose, ne sono certa! Ovviamente vi terrò informati!

Progetti per il futuro? C’è qualche altro grande della musica che vorresti omaggiare?
Ho in mente tante idee per il futuro, ma ora vorrei dedicarmi a Occhi negli occhi con tutte le forze che ho. Sono certa che il mio prossimo progetto riguarderà ancora la meravigliosa cultura brasiliana ma per ora non c’è nulla di deciso. Vi ringrazio di cuore di avermi dato l’opportunità di parlare con voi!È stato un grande piacere. A risentirci presto.

Articolo di Fiorella Vacirca

Condividi su:
Redazione
Redazione
La Redazione di Musica361 è composta da giornalisti, scrittori, copywriter ed esperti di comunicazione tutti con il comune denominatore della professionalità, dell'entusiasmo e della passione per la musica.
Top