Chiameròlla Milano il nuovo lavoro dei Duperdu

Difficile non pensare ai giganti della scuola milanese come Gaber, Jannacci o Cochi e Renato quando si ascolta il nuovo lavoro dei Duperdu Chiameròlla Milano.

Duperdu-CD-Chiameròlla-MilanoLa definiscono “Regressive Music”. Sedici tracce che modellano un progetto sulla città di Milano e dintorni con l’obiettivo di veicolare notizie storiche con la leggerezza della musica e l’ironia delle parole. Un ritmo coinvolgente ed inebriante. I Duperdu (in milanese: “due per due”, oppure “due persi”) si fanno portavoce della musica popolare italiana, dandole un’impronta che lascia spazio a fantasia e creatività. In mezzo (traccia numero 5) c’è una ricetta. Sì, una ricetta sugli spaghetti con acciughe e menta. Scelta coraggiosa che testimonia l’ironia ed l’audacia del duo.

I Duperdu sono stati così battezzati dal maestro Nanni Svampa dei Gufi, con il quale si esibiscono spesso in Teatro (8, 9 e 10 giugno andranno in scena con Regressive Randevù al Teatro della Coopertiva di Milano.). Sono Marta Marangoni (voce, flauto dolce) e Fabio Wolf (voce, pianoforte, chitarra, fisarmonica) insieme dal 2008.

Duperdu-Chiameròlla-Milano“Il progetto nasce da una ricerca sulla nostra città e comprende canzoni e narrazioni, ispirate ad antiche leggende e personaggi storici lombardi – spiegano gli artisti – Da Belloveso al drago Tarantasio fino alla cascina California, ecco a voi curiosità ed aneddoti sconosciuti (o quasi) sulla Milano storica, il tutto a comporre con grazia, leggerezza e humour un insolito carosello di personaggi meneghini. È il nostro primo disco ufficiale. I brani sono stati registrati presso gli studi MC-Music di Mondragone, grazie alla vittoria del secondo premio al Festival Pub Italia. Oltre ai pezzi già noti ai nostri affezionatissimi, ci sono anche alcuni inediti che vi faranno sobbalzare – come Siamo dinosauri, Risus abundat e Disnà a Milan – e due (dico due!) canzoni registrate con il napoletano Tony Cercola, mitico percussionista di Pino Daniele ed Edoardo Bennato.”

C’è una canzone giapponese. Come giustificare in un disco su Milano una canzone tradizionale nipponica? Senza i giapponesi che la fotografano, Milano non esisterebbe! E poi c’è una canzone di Tony. “Lo abbiamo reso parte-nopea e parte-milanese, come direbbe Totò.”

“Per ora – concludono i Duperdu – le canzoni restano solo in digitale, ci piacerebbe poter stampare il disco e il libretto con testi e foto. Inoltre abbiamo una grande idea per la copertina, da realizzare insieme al nostro audace fotografo Mimmo Capurso.”

Al seguente link è possibile ascoltare il disco dei Duperdu.

Articolo di Vincenzo Comi.

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